venerdì 9 dicembre 2011

Piccole donne

Come si fa a non leggere questo libro? soprattutto durante il periodo natalizio...onestamente non so proprio dirvi quante volte l'ho letto.

Piccole donne

Le piccole donne crescono


La trama di Wikipedia:

Piccole donne 

La storia è quella della famiglia Alcott, diventata March nel libro: le quattro sorelle, Margaret, Josephine, Elizabeth e Amy sono le protagoniste della storia, che si svolge intorno agli avvenimenti domestici accaduti nell'anno in cui il padre è lontano da casa perché e nell'esercito durante la Guerra Civile .le ragazze vivono come un gioco, esse tentano di lavorare ai propri difetti e cercano dei piccoli lavoretti per il sostentamento quotidiano, accompagnate da altri personaggi come la madre, la domestica Hannah e l'amico Laurie. Il lieto fine è d'obbligo e anche la riflessione su argomenti moralistici, che la scrittrice propone ai suoi lettori seriamente ma senza essere noiosa.

Piccole donne crescono 

La seconda parte (Piccole donne crescono) è il seguito delle vicende dei protagonisti: Margaret (Meg) sposerà John Brooke, il precettore di Laurie e avrà due bambini: Demijohn e Daisy. Josephine (Jo), diventata una scrittrice famosa, dopo aver rifiutato una proposta di matrimonio da Laurie si sposerà con Fritz Bhaer, un professore tedesco di filosofia, con il quale aprirà un collegio e avrà due bambini: Teddy e Robert. Elizabeth (Beth), la piccola musicista e l'angioletto della casa, morirà, mentre la piccola Amy riuscirà a diventare una gran dama, come desiderava fin da bambina. Fra lei e Laurie, prima quasi un fratello per lei, nascerà l'amore e insieme a lui avrà una bambina, Beth.

giovedì 10 novembre 2011

Un libro nel libro per una storia commovente



Un libro meraviglioso, una scoperta per me perché non conoscevo l'autrice...mi è stato regalato qualche anno fa da mio fratello...l'ho letto tutto d'un fiato amandone ogni personaggio...è scritto con una tale delicatezza...è semplicemente splendido....non ci sono parole per descriverlo che sicuramente metto nella lista dei più bei libri che ho letto...questa è "La storia dell'amore" di Nicole Krauss.

La storia dell'amore

La trama dal sito La Feltrinelli,it:
Leo Gursky fa del suo meglio per sopravvivere; vive alla giornata, emarginato in una città enorme come New York, legge i libri del figlio, che è un famoso scrittore ma che non lo conosce, e ogni sera batte alcuni colpi sui tubi della caldaia di casa, per fare sapere al suo vicino che è ancora vivo. Ma la sua vita non è sempre stata così. Quando ancora era giovane, ebreo nella Polonia degli anni Trenta in cui era nato, Leo Gursky si era follemente innamorato di Alma e aveva scritto un libro in yiddish, "La storia dell'amore", racconto di quel suo impossibile sentimento. E Leo non sa che, nonostante le fughe e le persecuzioni subite dai suoi protagonisti, quel libro esiste ancora...

venerdì 7 ottobre 2011

Paura e suspance...con "La trilogia di New York"

Oggi vi presento questo libro di Paul Auster che ho letto un po' di tempo fa...un bellissimo volume diviso in tre parti dove non mancano stato di ansia e attesa provocato dalla narrazione dell'incondibile autore....le storie sono tutte e tre intrecciate tra loro quasi a confondersi con la vita reale dell'autore stesso....vi consiglio davvero di leggerrlo.

Trilogia di New York

Le trame di Wikipedia:

Città di vetro 

In Città di vetro lo scrittore di romanzi polizieschi Daniel Quinn riceve una telefonata nel cuore della notte da un individuo in preda alla disperazione che cerca Paul Auster, fantomatico investigatore dell'"Agenzia investigativa Auster". Quinn chiude la comunicazione, ma nelle notti seguenti le chiamate si susseguono e Quinn decide di assumere l’identità di Paul Auster. Peter e Virginia Stillman ingaggiano Quinn, credendolo Paul Auster, per esser protetti dal padre di Peter, appena uscito dal carcere. Padre e figlio portano lo stesso nome: Peter Stillman. Il padre ha rinchiuso il piccolo Peter in una stanza per nove anni con l'intento di scoprire il linguaggio originale dell’innocenza, scomparso dopo che l'uomo acquisì il concetto del Male a seguito della caduta dall’Eden. Quinn registra tutto ciò che viene a sapere in un taccuino (elemento che torna in tanti romanzi di Auster).
Invece di provare a far del male a suo figlio o a Virginia, il vecchio Stillman gira per Manhattan raccogliendo oggetti rotti e inutili. Lo scopo è quello di creare dei termini per un linguaggio che finalmente renderà l’essenza delle cose.
Alla fine del racconto Quinn scompare dal libro e il lettore scopre che un amico dell'Auster personaggio del libro, anch’egli scrittore, ha usato il manoscritto di Quinn ritrovato nella stanza dalla quale è scomparso per scrivere Città di vetro.

Fantasmi 

In Fantasmi, invece, capita che chi sta pedinando a sua volta si senta pedinato. L'investigatore Blue, assunto da White (che gli si presenta con un malcelato travestimento: barba posticcia, folte sopracciglia eccetera) viene incaricato di sorvegliare un uomo, tale Black. A seguito di questi controlli deve compilare un rapporto settimanale per White il quale, ancora settimanalmente, gli farà avere un assegno. Blue ha avuto come maestro il suo ex collega Brown, ormai ritiratosi a vita privata dopo aver raggiunto l'età del pensionamento.
Blue inizia gli appostamenti nell'appartamento di fronte casa di Black, che trova sempre intento a scrivere: stilografica rossa su un taccuino. Quest'ultimo non ha una vita complicata: ogni tanto esce per fare la spesa, per distrarsi al cinema, gironzola e cammina spesso senza meta nella New York austeriana. Blue è sempre più preciso nel suo lavoro: se Black va spiato deve essere un criminale, e ciò lo porta, senza successo, a seguirlo ovunque.
Viene così a scoprire che essi altro non sono i rapporti che egli stesso inviava a White, che quindi altro non è che lo stesso Black. Blue si sente pedinato ed affronta Black, intimandolo a svelare cosa c'è nel taccuino rosso che ogni giorno Black compilava affannosamente. Altro non è che lo stesso racconto che legge il lettore, Fantasmi.

La stanza chiusa 

In La stanza chiusa il protagonista si immedesima a tal punto nella vita di un suo amico, al punto da sposarne la vedova e adottarne il figlio...e ritroviamo nomi di personaggi del primo libro, come Stillman, o Henry Dark.


lunedì 25 luglio 2011

La figlia di Mistral...strane emozioni da libro....

Oggi vi propongo ciò che mi è successo la scorsa estate..l'incontro emozionante tra me e un libro....
La storia tra me e questo romanzo infatti comincia più o meno circa 25 anni fa,quando io avevo più o meno 16 anni;tempi in cui forse più che ai libri pensavo alle feste ,ai vestiti e alle prime cotte...mia madre lesse un bellissimo romanzo e s'innamorò del nome di una delle protagoniste,nome dato a mia sorella che nacque in quel periodo....qualche anno fa ,non so come mi è venuto in mente,ma siccome mia madre abita a 600 km di distanza da casa mia,l'ho chiesto a mia zia,che mi disse :"leggilo,è bellissimo!"
Comincio la mia avventura con questo romanzo,che stranamente,rispetto a tutti i libri che mi sono piaciuti tanto e che quindi ho letto  velocemente,lo leggo molto ,ma molto lentamente...amandone ogni parola,personaggio,luogo...vivendo insieme a loro ogni momento,sospiro,sguardo ed emozione....ambientato in uno splendido scenario che è quello della Provenza....quando ho chiuso l'ultima pagina mi sono detta:"Non posso non avere in casa questo libro...devo assolutamente comprarlo!".Non è stato così semplice in realtà,perché scopro che il libro è fuori catalogo,ergo non posso comprarlo.Ho pensato che potevo vedere in qualche libreria di remainders,ce n'è una vecchia in San Silvestro..qui a Roma,quella storica.....se ci capito do un'occhiata..
La scorsa estate una mattina stavo facendo una passeggiata per Ladispoli,sono entrata in una libreria e noto che,in occasione dell'arrivo dei villeggianti estivi,hanno messo al centro delle grosse ceste piene di libri usati a prezzi bassissimi..uno,due,tre euro al massimo..comincio a dare un'occhiata,era solo un'occhiata,ma dopo un'ora sono ancora lì..c'era di tutto,addirittura vecchi numeri di Selezione...quando a un tratto la mia mano si posa su un libro dalla copertina rossa,lo tiro fuori e .....non ci posso credere!è proprio lui...mi batte forte il cuore,che emozione..ma può un libro suscitare tanta emozione?avevo quasi le lacrime agli occhi...lo pago una cifra davvero irrisoria,la commessa mi avrà anche presa per matta talmente ero contenta...e così me lo porto a casa...questo romanzo stupendo....



La trama di aNobii:
Tre appassionate eroine vivono l’amore per lo stesso uomo dominatore e impetuoso come l’aspro vento della provenza: il famoso pittore Julien Mistral. A 20 anni Julien conosce e ama Magy Lunel, una splendida modella dai capelli rossi. I pochi mesi passati insieme ispirano a mistral i suoi primi successi e tolgono l’innocenza a Maggy. Ma nonostante la separazione il fato terrà unite, vent’anni dopo infatti Mistral incontrerà Teddy la figlia di Maggy e con lei il vero amore. Dalla loro unione nasce Fauve una meravigliosa bambina nella quale Mistral vede concentrare i suoi affetti più cari. Innamorato della propria figlia dovrà comunque fare i conti son un vergognoso segreto del suo passato che rischia di renderlo impopolare agli occhi del mondo e soprattutto della figlia adorata.

domenica 10 luglio 2011

L'isola di Arturo

L' isola di Arturo

Comincerò quest'avventura con un libro splendido che rileggerei almeno altre diecimila volte tanto è bello.Mi mancano davvero le parole per descrivere la magia delle parole di Elsa Morante,delle sue narrazioni dei sentimenti e dei luoghi..
"Allora i miei occhi e i miei pensieri lasciavano il cielo con dispetto, riandando a posarsi sul mare, il quale, appena io lo riguardavo, palpitava verso di me, come un innamorato. Là disteso, nero e pieno di lusinghe, esso mi ripeteva che anche lui, non meno dello stellato, era grande e fantastico, e possedeva territori che non si potevano contare, diversi uno dall'altro, come centomila pianeti! Presto, ormai, per me , incomincerebbe finalmente l'età desiderata in cui non sarei più un ragazzino, ma un uomo; e lui, il mare, simile a un compagno che finora aveva sempre giocato assieme a me, mi porterebbe via con lui a conoscere gli oceani, e tutte le altre terre, e tutta la vita!"

La trama di Wikipedia:
1939. Arturo Gerace è nato sull'isola di Procida e vive lì tutta l’infanzia e l’adolescenza. L'isola racchiude tutto il suo mondo, e tutti gli altri posti esistono per lui solo nella dimensione della leggenda. Passa il suo tempo a leggere storie sugli “eccellenti condottieri”, a studiare l’atlante per progettare i suoi viaggi futuri e a fare fantasie sulla figura del padre che crede il più grande eroe della storia. Tutto ciò che è legato al padre Wilhelm per lui è sacro. Anche gli amici del padre sono per lui delle figure mitiche: il solo fatto di essere stati degni di amicizia li rende ai suoi occhi delle persone straordinarie.
Arturo è orfano della madre e non ha mai conosciuto una donna: nei momenti di assenza del padre vive esclusivamente in compagnia della sua cagna Immacolatella a cui è molto legato. Quando il padre porta a casa Nunziata, una nuova sposa, Arturo ne è inconsapevolmente attratto e prova sentimenti contrastanti che non riesce a spiegarsi; non riesce nemmeno a chiamarla per nome reputandola, almeno all'inizio, un essere brutto e inferiore e non tollerando che ella possa sostituirsi alla madre defunta. Nelle lunghe assenze del padre sono loro soli a vivere nella grande casa. Nunziata cerca di instaurare un rapporto con Arturo, ma lui, geloso delle attenzioni che Wilhelm le riserva nei primi mesi di matrimonio, oppone un muro impenetrabile.
Tutto cambia quando a loro si aggiunge il piccolo Carmine Gerace, il figlio di Nunziatella e del padre. Durante la notte del travaglio, Arturo sente Nunziata urlare e disperarsi, ha il terrore che, come sua madre, anche la matrigna possa morire di parto. Solo allora incomincia a capire cosa prova veramente per lei.
Dopo la nascita, Nunziatella si dedica completamente a Carmine e Arturo ne diventa terribilmente geloso. Così, per attirare l'attenzione di Nunziatella, decide di tentare il suicidio ingurgitando delle pastiglie di sonnifero lasciate incustodite dal padre. Tuttavia Arturo non muore, ma trascorre dei giorni a letto in un torpore surreale durante i quali Nunziatella lo ricopre di attenzioni. Appena guarito e dopo aver maturato la consapevolezza di essere innamorato di Nunziatella, Arturo cerca di baciarla, deteriorando per sempre il loro rapporto.
Ormai completamente ignorato dalla matrigna, Arturo fa conoscenza di un'amica di Nunziatella, Assunta, che diventa l'amante con la quale il ragazzo cerca di sfogare l'amore represso verso Nunziatella; scopre tuttavia di non essere l'unico amante della donna. A tutto ciò si aggiunge la delusione più grande, quella ricevuta dal padre. Egli arriva persino a dimenticare il sedicesimo compleanno del figlio, dando in questo modo suprema prova di disinteresse. Inoltre, come Arturo scopre parlando con un amico del padre, Wilhelm non è il grande eroe che il ragazzo aveva sempre adorato fin dall'infanzia, e i suoi misteriosi viaggi non sono epiche avventure ma soggiorni non più lontano di Napoli,in cerca di compagnia maschile.
Ormai, deluso da tutti, Arturo non ha più motivo di rimanere sull'isola e si arruola volontario nella seconda guerra mondiale, insieme all'amico Silvestro, per non rimettere mai più piede a Procida.

domenica 15 maggio 2011

Da qualche parte dovevo pur cominciare....

E' proprio così,la passione per la lettura deve pur cominciare da qualche parte e,sicuramente me l'hanno trasmessa i miei genitori.
Quando ero piccola a volte andavo a nascondermi in uno stanzino dove c'erano pile e pile di libri vecchi...che belli,ancora ne ricordo il profumo.Spesso mi soffermavo a guardare l'"Enciclopedia dei ragazzi".
Nell'enciclopedia dei ragazzi c'era di tutto,ricette,lavori a maglia,lavori con la carta o altri materiali,come costruire oggetti,e tantissime voci....non so se oggi esiste qualcosa di simile e mi chiedo se poi i ragazzi sarebbero davvero interessati.
Nel periodo scolastico non ho amato molto leggere,ma forse perché tutti ti costringono a farlo,sono arrivata probabilmente ad odiare il povero Calvino o Manzoni,che poi ho apprezzato da adulta.
Voglio mostrarvi qualche foto che mio padre ha scattato per me,per potervi far vedere questa stupenda enciclopedia.



mercoledì 11 maggio 2011

Buongiorno!


Buongiorno a tutte le persone che avranno voglia di seguirmi in questa nuova avventura che nasce dalla passione per la lettura.
Spero di avere abbastanza tempo per dedicarmi di quando in quando a questo blog mostrandovi libri che ho letto nel passato,facendone una breve trama.
L'intento sarebbe anche quello di poter inserire le nuove uscite...spero di farcela!
Quindi,fin da ora GRAZIE A TUTTI!!!!!