martedì 24 aprile 2012

Orgoglio e pregiudizio

Ho imparato da poco ad amare il signor Darcy, forse sarà l'età, la necessità di calma, tranquillità e stabilità, ma soprattutto il desiderio di trovare in un uomo onestà, sensibilità ed alti valori morali.
Come dicevo, raccontando di Emma, ho sempre preferito altre letture di Jane Austen a questo romanzo. Cambiare fa parte della vita e mi piace farlo.


« È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie »





La trama di Wikipedia:
Il romanzo ha come temi principali (che danno il titolo all'opera) l'orgoglio di classe del signor Darcy e il pregiudizio di Elizabeth Bennetnei confronti di quest'ultimo. La trama si concentra sulle vicende della famiglia Bennet, composta dai signori Bennet e dalle loro cinque figlie: Jane, Elizabeth (per gli amici Lizzy), Mary, Catherine (detta anche Kitty) e Lydia. L'obiettivo rimasto alla signora Bennet, vista la mancanza di un figlio maschio che possa ereditare la loro tenuta di Longbourn nell'Hertfordshire, è quello di vedere sposata almeno una delle sue figlie prima possibile. La signora Bennet è una donna frivola mentre il signor Bennet è un uomo intelligente, sarcastico e imprevedibile. È tuttavia affezionato a Jane e soprattutto ad Elizabeth, ragazza di carattere assennato e ragionevole.
Quando un ricco scapolo, il signor Bingley, si trasferisce a Netherfield, una tenuta in affitto nelle vicinanze, la signora Bennet freme affinché le figlie gli vengano presentate quanto prima. Il primo incontro ha luogo durante il ballo dato da Sir Lucas, vicino di casa dei Bennet, dove la famiglia viene presentata al signor Bingley, alle sue sorelle e al misterioso signor Darcy. Bingley è cortese e socievole, mentre Darcy e le sorelle di Bingley rimangono in disparte gran parte della sera passando il tempo fra loro. Durante il ballo Elizabeth viene definita da Darcy "Appena passabile ma non abbastanza bella da tentarmi". Elizabeth lo sente e, pur mostrando ironia per l'accaduto, lo prende in antipatia. Il signor Bingley e Jane, invece, ballano tutta la sera con gran diletto.
Le sorelle Bingley fanno visita a casa Bennet per prendere un the con Jane, con la quale hanno stretto amicizia; la signora Bennet spinge Jane a ricambiare la visita, non consentendole però l'uso della carrozza. Jane va a cavallo a Netherfield e viene sorpresa da un temporale, che le vale un serio raffreddore, costringendola a trattenersi presso i Bingley per qualche giorno, proprio come sua madre aveva architettato, negandole la carrozza. Elizabeth va a trovarla e rimane ospite a Netherfierld per prendersi cura della sorella, e Darcy ha occasione di approfondire la conoscenza con lei e di scoprirsene, suo malgrado, affascinato. Questa situazione esacerba i rapporti fra Elizabeth e la signorina Bingley, che progetta di conquistare Darcy.
Nel frattempo Longbourn viene sconvolta da un nuovo arrivo: il signor Collins, cugino delle ragazze nonché pastore. William Collins è il legittimo erede di Longbourn e spera di poter sposare una delle figlie dei Bennet. La sua inevitabile scelta ricade immediatamente su Jane, la più bella. Il signor Collins viene ben presto informato dalla signora Bennet che Jane sarà presto fidanzata e che pertanto la sua scelta dovrebbe ricadere su Elizabeth.
Le sorelle Bennet si recano spesso, per trovare la zia, alla vicina Meryton e qui un giorno hanno modo di conoscere l'affascinante signor Wickham, che dichiara di conoscere da tempo Darcy e di aver vissuto con lui a lungo durante l'infanzia, ma che è stato trattato così malamente che ora i loro rapporti sono pessimi. Wickham racconta a Elizabeth del comportamento oltraggioso avuto da Darcy nei suoi confronti e lei prende subito le parti di Wickham, sentendosene attratta.
Elizabeth rivela al padre cosa Darcy ha fatto per Lydia (1833)
Il signor Bingley organizza un ballo a Netherfield, come promesso alle sorelle Bennet. Il suo trasporto nei riguardi di Jane è visibile, tanto che la società locale dà il loro matrimonio per certo. Il signor Darcy si convince tuttavia che Jane non sia realmente innamorata dell'amico, mentre in realtà questa è solamente molto composta. Inoltre nota la proverbiale frivolezza di Catherine e Lydia e l'incapacità di mantenere il dovuto contegno dei signori Bennet. Pertanto, si convince che la cosa migliore per Bingley sia lasciare Netherfield al più presto. Nel frattempo il signor Collins si getta in una corte sfrenata, che culmina con la richiesta della mano della secondogenita Bennet, la quale, basita, rifiuta categoricamente, nonostante le rimostranze della madre. Il signor Collins, deciso a tornare a casa con una moglie, decide di sposare Charlotte Lucas, la migliore amica di Elizabeth la quale, avendo già 27 anni, accetta ben volentieri.
Dopo la partenza di Bingley e la chiusura di Netherfield, Jane riceve l'invito degli amati zii a Londra e lo accetta, mentre Elizabeth parte per Rosings, nel Kent, in visita ai signori Collins. Lady Catherine De Bourgh, protettrice e vicina del signor Collins, è la zia di Darcy, il quale si trova ospite nella sua tenuta. Durante la sua permanenza Elizabeth si imbatte spesso in Darcy, il quale alla fine capitola e le dichiara il suo amore, non privo del suo famoso orgoglio e con la convinzione che verrà accettato. Elizabeth, che lo rifiuta categoricamente, dichiara che mai potrebbe sposare colui che è stato la causa della rovina sia di Wickham che della sua cara sorella Jane. Il giorno successivo Darcy le scrive una lunga lettera di chiarimento in cui la informa di aver agito senza sospettare i sentimenti di Jane per Bingley e si dilunga a spiegare la sua situazione con il signor Wickham: pare infatti che quest'ultimo non soltanto sia per fama un truffatore ma abbia anche cercato di sposare con l'inganno la sorella del signor Darcy, Georgiana, per approfittare delle 30.000 sterline di dote della ragazza.
Elizabeth è sorpresa talmente dalla lettera che comincia a mutare i suoi sentimenti per Darcy. Elizabeth e Darcy, ognuno turbato dopo questi fatti, ripartono ben presto per le rispettive dimore. Dopo alcune settimane trascorse a Longbourn, Lizzy, con l'intento di distrarsi dai suoi pensieri per Darcy, riparte con gli zii londinesi per un viaggio di piacere nel Derbyshire, durante il quale si trovano vicino a Pemberley, l'abitazione di Darcy. Convinta che il legittimo padrone non sia in casa, Elizabeth acconsente con grande interesse a visitare la tenuta. Durante la visita incontra però proprio il signor Darcy, rientrato prima del tempo. Darcy è sorpreso, Elizabeth imbarazzata. Tuttavia, nota che i modi di lui sono molto mutati, sembra essere socievole e gentile. Le fa conoscere sua sorella e la invita a cena con i signori Gardiner, gli zii di Elizabeth, nonostante durante la sua dichiarazione avesse espresso grandi riserve sulle origini umili della sua famiglia. Però, prima che Elizabeth e i Gardiner possano recarsi a cena, Elizabeth viene raggiunta da una pessima notizia: Lydia, che era in vacanza, ospite del colonnello Forster e sua moglie a Brighton, è scappata a Londra con Wickham, che pare non abbia intenzione di sposarla. Elizabeth rientra a Longbourn di fretta, scusandosi con Darcy. La situazione scandalosa provocata da Wickham e Lydia viene messa a tacere con un matrimonio di convenienza, dopo un periodo durante il quale né Lydia né Wickham possono essere rintracciati. Qualche tempo più tardi, Elizabeth viene a sapere da Lydia, e poi da sua zia Gardiner, che il signor Darcy è l'artefice del matrimonio. La zia la informa infatti che Wickham è stato profumatamente pagato per sposare Lydia, e che il signor Darcy si è offerto di pagare tutti i suoi debiti.
Darcy confessa a Bingley di come si sia sbagliato nel giudicare il carattere di Jane,e lo accompagna in una visita a Longbourn dove, pochi giorni dopo, Bingley chiede la mano di Jane, che l'accetta. Elizabeth, oltre al senso di gratitudine, si è ormai resa conto di provare dell'amore nei confronti di Darcy, che tuttavia non si ripropone. Elizabeth viene sorpresa da una visita improvvisa di Lady Catherine De Bourgh. La protettrice dei Collins vuole sapere se è fidanzata col nipote e, sapendola libera, le chiede di promettere solennemente che mai si congiungerà in matrimonio con il signor Darcy in quanto aspira a un matrimonio del nipote con sua figlia. Elizabeth rifiuta di promettere una cosa del genere. Darcy, che viene a sapere dell'accaduto, comprende che Elizabeth nutre qualcosa di nuovo per lui.
Il giorno successivo Darcy, in visita con l'amico Bingley presso i Bennet, si ripropone a Elizabeth che accetta con piacere, mostrandosi più innamorata che mai. L'epilogo è il matrimonio tra Elizabeth e Darcy e quello tra Jane e Bingley.


venerdì 20 aprile 2012

Emma

Per quanto riguarda Jane Austen, è un capitolo a parte. Ciò che i suoi libri rappresentino per noi donne è veramente cosa sconosciuta agli uomini, tanto da essere chiamati, tempi or sono, "libri per signorine".
Ho scelto questo libro, invece di cominciare con "Orgoglio e pregiudizio" come forse avrei dovuto, solo perché in giovane età lo amavo molto di più rispetto all'altro, sicuramente più famoso e più letto nel mondo.


«
  Emma Woodhouse, bella, intelligente e ricca, con una casa confortevole e un carattere allegro, sembrava riunire in sé il meglio che la vita può offrire, e aveva quasi raggiunto i ventun anni senza subire alcun dolore o grave dispiacere.  »
(Incipit di "Emma", traduzione di Pietro Meneghelli)

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La trama di Wikipedia:
Emma è una giovane donna dell'Inghilterra della Reggenza. Orfana di madre, vive con suo padre Mr. Woodhouse, un ipocondriaco che si occupa principalmente della propria salute e della propria sicurezza e di quella di chi ama. Amico di Emma e suo critico è Mr Knightley, suo vicino e cognato, in quanto fratello maggiore del marito di Isabella, sorella di Emma. Il romanzo si apre con le nozze della signorina Taylor, governante di Emma, sua amica e confidente. Emma, che ha presentato la signorina Taylor al suo futuro marito, Mr Weston, ritiene di avere il merito della loro unione e ha tutte le intenzioni di combinare un altro matrimonio appena ne capiterà l'occasione.
Nonostante il deciso parere contrario di Mr Knightley, Emma tenta di combinare l'unione fra la sua nuova amica, Harriet Smith (una dolce ragazza di diciassette anni, descritta come la figlia naturale di qualcuno) con Mr Elton, il vicario del villaggio. Per combinare questo matrimonio indurrà Harriet a rifiutare la proposta di matrimonio di Mr Martin, un rispettabile giovane agricoltore. Il suo piano salta quando scopre che Mr Elton, che in fondo è un arrampicatore sociale, vuole sposare Emma e non, come entrambe avevano sperato, la povera e socialmente inferiore Harriet. Dopo che Emma ha rifiutato la sua proposta di matrimonio, Mr Elton parte per Bath. Harriet si immagina triste e sconsolata dopo aver scoperto quanto accaduto, nonostante Emma faccia del suo meglio per convincerla che Mr Elton (che nel corso della storia si scoprirà essere molto arrogante e pomposo) sia inferiore ad entrambe, proprio a causa della sua arroganza.
Uno sviluppo interessante per Emma, che le fa temporaneamente dimenticare i suoi errori, è l'arrivo ad Highbury di Frank Churchill, figliastro della signora Weston, che non ha mai conosciuto finora, ma per il quale ha un vago interesse, instillato anche dai coniugi Weston, i quali spererebbero in una loro unione. Mr Elton ritorna al villaggio portando con sé la moglie, una donna volgare e arrivista che cerca di entrare in tutti i modi nella cerchia sociale cui Emma appartiene, nonostante le due donne si detestino a vicenda. Ritorna al villaggio in questo periodo anche Jane Fairfax, bella e riservata nipote di Miss Bates, una donna decaduta ed estremamente loquace (personaggio che serve a dare un tocco di vivacità alla storia).
Mr Woodhouse, Mr Knightley ed Emma (Chris Hammond, 1898)
Jane, che ha un grande talento musicale, è l'orgoglio e la gioia di Miss Bates. Emma invidia a Jane questo suo talento musicale, e poiché spesso viene anche paragonata a lei, ha un senso di insofferenza nei suoi confronti (Il solo nome di Jane Fairfax mi dà la nausea... Auguro a Jane Fairfax ogni bene, però mi annoia a morte).
Jane ha vissuto con Miss Bates fino all'età di nove anni, quando il Colonnello Campbell, vecchio amico del padre di Jane, l'accoglie in casa sua. Jane diventa molto amica della figlia del Colonnello e grazie a lui riceve un'elevata educazione, che le sarebbe stata negata se avesse continuato a vivere con Miss Bates, viste le ristrette condizioni economiche della zia. A seguito del matrimonio della figlia del Colonnello, Jane ritorna dai suoi parenti per riposarsi prima di iniziare a cercare lavoro come governante.
Nel suo entusiasmo per trovare un difetto nella perfezione di Jane, ma anche per trovare qualcosa che la diverta e la distragga, Emma indulge nella fantasia, instillata anche da Frank Churchill, che Jane sia innamorata del marito della figlia del Colonnello Campbell, Mr Dixon, e per questa ragione lei sia tornata da Miss Bates, invece di andare a trovare la coppia appena sposata in Irlanda. Questo sospetto viene notevolmente ingigantito quando Jane riceve in dono un nuovo pianoforte da un anonimo e misterioso benefattore.
La situazione inizia a complicarsi quando Emma si sforza di innamorarsi di Frank Churchill, semplicemente perché molte persone dicono che insieme sono una coppia perfetta. Successivamente, quando capisce che non può e non riesce ad amarlo, Emma decide di far sì che Frank si fidanzi con Harriet, visto anche che Frank ha salvato Harriet da una banda di zingari accampati nelle vicinanze del villaggio. Contemporaneamente Mrs Weston confida ad Emma di avere la sensazione che Mr Knightley sia infatuato di Jane. Emma dichiara immediatamente che non vuole che Mr Knightley si sposi, e cercando di dare una spiegazione, afferma che non vuole che si sposi perché così sarebbe il nipote Henry ad ereditare i beni della famiglia Knightley. Quando Mr Knightley, durante la gita a Box Hill rimprovera Emma per un insulto sconveniente a Miss Bates, Emma inizia a rendersi conto di alcuni errori commessi finora e cerca di porre rimedio a quanto fatto. All'improvviso si scopre che Jane e Frank erano segretamente fidanzati da circa un anno ed Emma rimane un po' disfatta da tale notizia, non perché sia sentimentalmente coinvolta da Frank, ma solo per il suo orgoglio ferito e per la sua fiducia nei confronti di Frank. La presa di coscienza più grande per Emma avviene quando Harriet le confida di essere innamorata di Mr Knightley e pensa di essere ricambiata. La gelosia apre finalmente gli occhi ad Emma e la fa rendere conto di una cosa: è innamorata di Mr Knightley e lo vuole per sé. Poco dopo questi avvenimenti e dopo aver temporaneamente allontanato Harriet, Emma riceve la proposta di matrimonio da parte di Mr Knightley, il quale non si era ancora deciso a questo passo perché convinto che Emma fosse innamorata di Frank. Harriet, invece, allontanatasi da Emma e dai progetti matrimoniali che aveva per lei, si riconcilia con Mr Martin e ne accetta la proposta di matrimonio.

venerdì 9 dicembre 2011

Piccole donne

Come si fa a non leggere questo libro? soprattutto durante il periodo natalizio...onestamente non so proprio dirvi quante volte l'ho letto.

Piccole donne

Le piccole donne crescono


La trama di Wikipedia:

Piccole donne 

La storia è quella della famiglia Alcott, diventata March nel libro: le quattro sorelle, Margaret, Josephine, Elizabeth e Amy sono le protagoniste della storia, che si svolge intorno agli avvenimenti domestici accaduti nell'anno in cui il padre è lontano da casa perché e nell'esercito durante la Guerra Civile .le ragazze vivono come un gioco, esse tentano di lavorare ai propri difetti e cercano dei piccoli lavoretti per il sostentamento quotidiano, accompagnate da altri personaggi come la madre, la domestica Hannah e l'amico Laurie. Il lieto fine è d'obbligo e anche la riflessione su argomenti moralistici, che la scrittrice propone ai suoi lettori seriamente ma senza essere noiosa.

Piccole donne crescono 

La seconda parte (Piccole donne crescono) è il seguito delle vicende dei protagonisti: Margaret (Meg) sposerà John Brooke, il precettore di Laurie e avrà due bambini: Demijohn e Daisy. Josephine (Jo), diventata una scrittrice famosa, dopo aver rifiutato una proposta di matrimonio da Laurie si sposerà con Fritz Bhaer, un professore tedesco di filosofia, con il quale aprirà un collegio e avrà due bambini: Teddy e Robert. Elizabeth (Beth), la piccola musicista e l'angioletto della casa, morirà, mentre la piccola Amy riuscirà a diventare una gran dama, come desiderava fin da bambina. Fra lei e Laurie, prima quasi un fratello per lei, nascerà l'amore e insieme a lui avrà una bambina, Beth.

giovedì 10 novembre 2011

Un libro nel libro per una storia commovente



Un libro meraviglioso, una scoperta per me perché non conoscevo l'autrice...mi è stato regalato qualche anno fa da mio fratello...l'ho letto tutto d'un fiato amandone ogni personaggio...è scritto con una tale delicatezza...è semplicemente splendido....non ci sono parole per descriverlo che sicuramente metto nella lista dei più bei libri che ho letto...questa è "La storia dell'amore" di Nicole Krauss.

La storia dell'amore

La trama dal sito La Feltrinelli,it:
Leo Gursky fa del suo meglio per sopravvivere; vive alla giornata, emarginato in una città enorme come New York, legge i libri del figlio, che è un famoso scrittore ma che non lo conosce, e ogni sera batte alcuni colpi sui tubi della caldaia di casa, per fare sapere al suo vicino che è ancora vivo. Ma la sua vita non è sempre stata così. Quando ancora era giovane, ebreo nella Polonia degli anni Trenta in cui era nato, Leo Gursky si era follemente innamorato di Alma e aveva scritto un libro in yiddish, "La storia dell'amore", racconto di quel suo impossibile sentimento. E Leo non sa che, nonostante le fughe e le persecuzioni subite dai suoi protagonisti, quel libro esiste ancora...

venerdì 7 ottobre 2011

Paura e suspance...con "La trilogia di New York"

Oggi vi presento questo libro di Paul Auster che ho letto un po' di tempo fa...un bellissimo volume diviso in tre parti dove non mancano stato di ansia e attesa provocato dalla narrazione dell'incondibile autore....le storie sono tutte e tre intrecciate tra loro quasi a confondersi con la vita reale dell'autore stesso....vi consiglio davvero di leggerrlo.

Trilogia di New York

Le trame di Wikipedia:

Città di vetro 

In Città di vetro lo scrittore di romanzi polizieschi Daniel Quinn riceve una telefonata nel cuore della notte da un individuo in preda alla disperazione che cerca Paul Auster, fantomatico investigatore dell'"Agenzia investigativa Auster". Quinn chiude la comunicazione, ma nelle notti seguenti le chiamate si susseguono e Quinn decide di assumere l’identità di Paul Auster. Peter e Virginia Stillman ingaggiano Quinn, credendolo Paul Auster, per esser protetti dal padre di Peter, appena uscito dal carcere. Padre e figlio portano lo stesso nome: Peter Stillman. Il padre ha rinchiuso il piccolo Peter in una stanza per nove anni con l'intento di scoprire il linguaggio originale dell’innocenza, scomparso dopo che l'uomo acquisì il concetto del Male a seguito della caduta dall’Eden. Quinn registra tutto ciò che viene a sapere in un taccuino (elemento che torna in tanti romanzi di Auster).
Invece di provare a far del male a suo figlio o a Virginia, il vecchio Stillman gira per Manhattan raccogliendo oggetti rotti e inutili. Lo scopo è quello di creare dei termini per un linguaggio che finalmente renderà l’essenza delle cose.
Alla fine del racconto Quinn scompare dal libro e il lettore scopre che un amico dell'Auster personaggio del libro, anch’egli scrittore, ha usato il manoscritto di Quinn ritrovato nella stanza dalla quale è scomparso per scrivere Città di vetro.

Fantasmi 

In Fantasmi, invece, capita che chi sta pedinando a sua volta si senta pedinato. L'investigatore Blue, assunto da White (che gli si presenta con un malcelato travestimento: barba posticcia, folte sopracciglia eccetera) viene incaricato di sorvegliare un uomo, tale Black. A seguito di questi controlli deve compilare un rapporto settimanale per White il quale, ancora settimanalmente, gli farà avere un assegno. Blue ha avuto come maestro il suo ex collega Brown, ormai ritiratosi a vita privata dopo aver raggiunto l'età del pensionamento.
Blue inizia gli appostamenti nell'appartamento di fronte casa di Black, che trova sempre intento a scrivere: stilografica rossa su un taccuino. Quest'ultimo non ha una vita complicata: ogni tanto esce per fare la spesa, per distrarsi al cinema, gironzola e cammina spesso senza meta nella New York austeriana. Blue è sempre più preciso nel suo lavoro: se Black va spiato deve essere un criminale, e ciò lo porta, senza successo, a seguirlo ovunque.
Viene così a scoprire che essi altro non sono i rapporti che egli stesso inviava a White, che quindi altro non è che lo stesso Black. Blue si sente pedinato ed affronta Black, intimandolo a svelare cosa c'è nel taccuino rosso che ogni giorno Black compilava affannosamente. Altro non è che lo stesso racconto che legge il lettore, Fantasmi.

La stanza chiusa 

In La stanza chiusa il protagonista si immedesima a tal punto nella vita di un suo amico, al punto da sposarne la vedova e adottarne il figlio...e ritroviamo nomi di personaggi del primo libro, come Stillman, o Henry Dark.


lunedì 25 luglio 2011

La figlia di Mistral...strane emozioni da libro....

Oggi vi propongo ciò che mi è successo la scorsa estate..l'incontro emozionante tra me e un libro....
La storia tra me e questo romanzo infatti comincia più o meno circa 25 anni fa,quando io avevo più o meno 16 anni;tempi in cui forse più che ai libri pensavo alle feste ,ai vestiti e alle prime cotte...mia madre lesse un bellissimo romanzo e s'innamorò del nome di una delle protagoniste,nome dato a mia sorella che nacque in quel periodo....qualche anno fa ,non so come mi è venuto in mente,ma siccome mia madre abita a 600 km di distanza da casa mia,l'ho chiesto a mia zia,che mi disse :"leggilo,è bellissimo!"
Comincio la mia avventura con questo romanzo,che stranamente,rispetto a tutti i libri che mi sono piaciuti tanto e che quindi ho letto  velocemente,lo leggo molto ,ma molto lentamente...amandone ogni parola,personaggio,luogo...vivendo insieme a loro ogni momento,sospiro,sguardo ed emozione....ambientato in uno splendido scenario che è quello della Provenza....quando ho chiuso l'ultima pagina mi sono detta:"Non posso non avere in casa questo libro...devo assolutamente comprarlo!".Non è stato così semplice in realtà,perché scopro che il libro è fuori catalogo,ergo non posso comprarlo.Ho pensato che potevo vedere in qualche libreria di remainders,ce n'è una vecchia in San Silvestro..qui a Roma,quella storica.....se ci capito do un'occhiata..
La scorsa estate una mattina stavo facendo una passeggiata per Ladispoli,sono entrata in una libreria e noto che,in occasione dell'arrivo dei villeggianti estivi,hanno messo al centro delle grosse ceste piene di libri usati a prezzi bassissimi..uno,due,tre euro al massimo..comincio a dare un'occhiata,era solo un'occhiata,ma dopo un'ora sono ancora lì..c'era di tutto,addirittura vecchi numeri di Selezione...quando a un tratto la mia mano si posa su un libro dalla copertina rossa,lo tiro fuori e .....non ci posso credere!è proprio lui...mi batte forte il cuore,che emozione..ma può un libro suscitare tanta emozione?avevo quasi le lacrime agli occhi...lo pago una cifra davvero irrisoria,la commessa mi avrà anche presa per matta talmente ero contenta...e così me lo porto a casa...questo romanzo stupendo....



La trama di aNobii:
Tre appassionate eroine vivono l’amore per lo stesso uomo dominatore e impetuoso come l’aspro vento della provenza: il famoso pittore Julien Mistral. A 20 anni Julien conosce e ama Magy Lunel, una splendida modella dai capelli rossi. I pochi mesi passati insieme ispirano a mistral i suoi primi successi e tolgono l’innocenza a Maggy. Ma nonostante la separazione il fato terrà unite, vent’anni dopo infatti Mistral incontrerà Teddy la figlia di Maggy e con lei il vero amore. Dalla loro unione nasce Fauve una meravigliosa bambina nella quale Mistral vede concentrare i suoi affetti più cari. Innamorato della propria figlia dovrà comunque fare i conti son un vergognoso segreto del suo passato che rischia di renderlo impopolare agli occhi del mondo e soprattutto della figlia adorata.

domenica 10 luglio 2011

L'isola di Arturo

L' isola di Arturo

Comincerò quest'avventura con un libro splendido che rileggerei almeno altre diecimila volte tanto è bello.Mi mancano davvero le parole per descrivere la magia delle parole di Elsa Morante,delle sue narrazioni dei sentimenti e dei luoghi..
"Allora i miei occhi e i miei pensieri lasciavano il cielo con dispetto, riandando a posarsi sul mare, il quale, appena io lo riguardavo, palpitava verso di me, come un innamorato. Là disteso, nero e pieno di lusinghe, esso mi ripeteva che anche lui, non meno dello stellato, era grande e fantastico, e possedeva territori che non si potevano contare, diversi uno dall'altro, come centomila pianeti! Presto, ormai, per me , incomincerebbe finalmente l'età desiderata in cui non sarei più un ragazzino, ma un uomo; e lui, il mare, simile a un compagno che finora aveva sempre giocato assieme a me, mi porterebbe via con lui a conoscere gli oceani, e tutte le altre terre, e tutta la vita!"

La trama di Wikipedia:
1939. Arturo Gerace è nato sull'isola di Procida e vive lì tutta l’infanzia e l’adolescenza. L'isola racchiude tutto il suo mondo, e tutti gli altri posti esistono per lui solo nella dimensione della leggenda. Passa il suo tempo a leggere storie sugli “eccellenti condottieri”, a studiare l’atlante per progettare i suoi viaggi futuri e a fare fantasie sulla figura del padre che crede il più grande eroe della storia. Tutto ciò che è legato al padre Wilhelm per lui è sacro. Anche gli amici del padre sono per lui delle figure mitiche: il solo fatto di essere stati degni di amicizia li rende ai suoi occhi delle persone straordinarie.
Arturo è orfano della madre e non ha mai conosciuto una donna: nei momenti di assenza del padre vive esclusivamente in compagnia della sua cagna Immacolatella a cui è molto legato. Quando il padre porta a casa Nunziata, una nuova sposa, Arturo ne è inconsapevolmente attratto e prova sentimenti contrastanti che non riesce a spiegarsi; non riesce nemmeno a chiamarla per nome reputandola, almeno all'inizio, un essere brutto e inferiore e non tollerando che ella possa sostituirsi alla madre defunta. Nelle lunghe assenze del padre sono loro soli a vivere nella grande casa. Nunziata cerca di instaurare un rapporto con Arturo, ma lui, geloso delle attenzioni che Wilhelm le riserva nei primi mesi di matrimonio, oppone un muro impenetrabile.
Tutto cambia quando a loro si aggiunge il piccolo Carmine Gerace, il figlio di Nunziatella e del padre. Durante la notte del travaglio, Arturo sente Nunziata urlare e disperarsi, ha il terrore che, come sua madre, anche la matrigna possa morire di parto. Solo allora incomincia a capire cosa prova veramente per lei.
Dopo la nascita, Nunziatella si dedica completamente a Carmine e Arturo ne diventa terribilmente geloso. Così, per attirare l'attenzione di Nunziatella, decide di tentare il suicidio ingurgitando delle pastiglie di sonnifero lasciate incustodite dal padre. Tuttavia Arturo non muore, ma trascorre dei giorni a letto in un torpore surreale durante i quali Nunziatella lo ricopre di attenzioni. Appena guarito e dopo aver maturato la consapevolezza di essere innamorato di Nunziatella, Arturo cerca di baciarla, deteriorando per sempre il loro rapporto.
Ormai completamente ignorato dalla matrigna, Arturo fa conoscenza di un'amica di Nunziatella, Assunta, che diventa l'amante con la quale il ragazzo cerca di sfogare l'amore represso verso Nunziatella; scopre tuttavia di non essere l'unico amante della donna. A tutto ciò si aggiunge la delusione più grande, quella ricevuta dal padre. Egli arriva persino a dimenticare il sedicesimo compleanno del figlio, dando in questo modo suprema prova di disinteresse. Inoltre, come Arturo scopre parlando con un amico del padre, Wilhelm non è il grande eroe che il ragazzo aveva sempre adorato fin dall'infanzia, e i suoi misteriosi viaggi non sono epiche avventure ma soggiorni non più lontano di Napoli,in cerca di compagnia maschile.
Ormai, deluso da tutti, Arturo non ha più motivo di rimanere sull'isola e si arruola volontario nella seconda guerra mondiale, insieme all'amico Silvestro, per non rimettere mai più piede a Procida.